
E qui penserete ‘arrivano i racconti dei tenerini che dicono che amore e’ dividere un gelato’.
Ma non tutti i settenni sono uguali e questa, che io conosco da quando era in pancia della sua mamma, e’ una tipa tosta curiosa e testarda e convinta delle sue idee.
Cosi’ in un momento di inquietudine perche’ ‘i grandi’ (alas mio figlio e sua sorella) non vogliono fare quello che vuole fare lei, arriva da me.
Mentre sistemo la stanza in cui quei tre stanotte hanno dormito. O meglio, lei e la sorella.
Perche’ se sono andati tutti a nanna a mezzanotte, mio figlio ovviamente alle 6 era in piedi. Per la mia gioia.
Ho guardato le bambine dormire beate fino alle 9 e mi sono immaginata un universo parallelo.
Chissa’ se verra’ mai un week-end in cui non mi butta giu’ dal letto.
La piccola entra in stanza chiamandomi per nome, lo fa sempre quando ha qualcosa di serio da dirmi.
Tra lei che si e’ svegliata alle tre e per riaddormentarla ho dovuto sdraiarmici accanto con conseguenti calci e appicccicamenti vari e mezza notte sul ciglio del letto, piu’ mio figlio che e’ sorto all’alba penso possiate immaginare che non sia proprio vispa.
E non ho ancora preso il caffe’.
“Perche’ il papa’ di tuo figlio e te non vivete assieme?”
Nel mio cervello, nonostante quasi tutti i miei neuroni stiano ancora ronfando sotto al piumone in questa mattina simil-invernale, apre gli occhi Mr Smarty dicendo “ah per una volta e’ facile”.
Pare semplice, ho un esempio pratico da farle estremamente vicino a lei, perche’ lei ha due sorelle da parte di padre, che col padre non vivono.
“bla bla bla bla non assieme bla bla bla un po’ come tuo papa’ e la mamma di T e A”.
Penso di avere centrato, vedo nei suoi occhi il criceto del cervello che gira sulla sua ruota, poi si ferma, prende un seme di lino, e sgranocchia soddisfatto.
Mr Smarty si vanta dicendo ai neuroni ancora a letto “ringraziatemi, nemmeno vi siete dovuto scomodare”.
Poi lei mi guarda e mi dice “la mia mamma e’ la stepmother di T e A, anche se non vivono con noi”
Io canto vittoria troppo presto, le sorrido e dico “vedi?”
Poi continua “magari a un certo punto lei si e’ stufato di lei bla bl bllllaa (oddio, avevamo detto semplice?)
… ok, ma comunque non e’ la stessa cosa, perche’ alla fine la mia mamma ha sposato papa’, but you….'”
‘Avrebbe piu’ senso se vivessi con qualcuno dici?’ penso in silenzio tra me e me (ma tu che sei una bambina cosi indipendente lo pensi davvero tenerina mia?)
poi arriva lei “…avrebbe piu’ senso se avessi un anello al dito”
Signori e Signore, eccolala’
Oltrepassiamo la richiesta di mio figlio di un fidanzato ufficiale,
ora persino mi serve un MARITO NUOVO!!!!
Io lo sapevo, contro tutte le statistiche, all’ultimo matrimonio nello Stivale, avrei dovuto lanciarmi sul bouquet.
E tu che pensavi che fosse una bambina indipendente, fiera di essere giovane ed emancipata… 🤣🤣
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