Ma per fortuna o purtroppo lo sono



Io mi sento sempre un po’ cittadina del mondo.
Io non mi sento Italiana, ma per fortuna o purtroppo lo sono (per scopiazzare GG).

Io non mi sento Isolana, ma per fortuna o purtroppo (non) lo sono, almeno ufficialmente di cittadinanza.
Cosa faccio qui?

  • Mi esalto appena esce un po’ di sole
  • Ho la pelle scura
  • Continuo a dire che l’ananas sulla pizza non ci va
  • Non ho imparato a bere prosecco alle 3
  • Lascio entrare mio figlio nell’oceano a dieci gradi
  • Mi scotto senza crema 50
  • Mi piace la pizza pepperoni
  • Ho imparato a bere il FINTO cappuccino a tutte le ore



Io non mi sento, spesso, Brianzola. Ma parrebbe comunque lo sia.
25 anni della mia vita passati li, non so cosa abbiano esattamente fatto di me. Nel bene e nel male:

  1. Non sono abbastanza quel tipo di Brianzola che si interessa allo sport dello spetteguless.
  2. Non so fare la cassoeula (lacrime, lacrimosi e alluvioni)
  3. Faccio ormai tantissimi strafalcioni in Italiano. Figuriamoci in dialetto. Seppure sia de ca’ mia. So minga bona.

    Pero’, anche:
  4. Non so mai stare ferma e mi sono voluti cent’anni per imparare l’ arte del relax. Cosi’ ora quando torno trovo tutti nevrastenici che non sanno godersi l’oziare.
  5. Il mio guardaroba piange da solo, perché sebbene io abbia dato la colpa del non aver nulla alla pandemia e ai negozi chiusi, io odio fare shopping e spendere dane’ per me stessa. E due paia di scarpe poi a che servono? Finche’ non si rompono…
  6. Sono parsimoniosa, fin troppo ma al contrario di un Brianzolo vero non ho la banca piena di risparmi.
  7. Ho una Punto che stara’ con me finche’ regge, avrei scelto un Pandino, ma non l’ho trovato.
  8. Non so stare (ancora) ferma, ma sto migliorando col tempo. Tanto che ora quando torno a casa mi inquietano tutti questi personaggi che devono sempre avere qualcosa da fare, e che la mattina, alle 8 suonano i campanelli per farsi invitare a bere un caffe’. E sono già vestiti.

Durante i miei soggiorni Brianzoli se io sto in pigiama in salotto a cazzeggiare con mio figlio fino alle 10, suo nonno dopo un po’ inizia a innervosirsi. Non lo biasimo, e’ 60 anni che vive tra fa’ na i man. Io gli dico che siamo in vacanza, ma … stare fermi sul divano quando il mattino ha l’oro in bocca?
Mai. Vestitevi, lavatevi e se proprio venite con me in discarica. Va’ che bel.
Persino Falqui (un mio compaesano vip) ha dovuto inventarsi il confetto cosi’ poteva andare in bagno e starci per ore, senza che nessun fa na’ i man avesse da ridire. Ed e’ persino diventato ricco. Chiedetevi perche’.

Otello mi dice che ho un cuore di panna.
Come quella che a casa sua si mette sul gelato. E’ una bomba calorica stragolosa, ma a ca’ mia, al Lecca Lecca, il gelato e’ un cono e due palline, se ci mettessero pure la panna ti costerebbe almeno 10 cent extra. La panna, cari miei, non serve, fa solo ingrassare. Madonna che bontà. Ma una domani te set mia… magari ti fa venire dieci kg in piu’. E poi non ci stai piu’ sull’Ape Car, e devi ricomprarti il vestito bello. Non mi serve.

Otello dice pure che:
1. sono una da caciara, na ciciaruna insomma. Un personaggio che starebbe bene in osteria, a fare un giro di passatella. Con tanto di coltellacci perche’ sono una donna feroce.
Io sto sempre meglio a Rossino, e se proprio proprio i coltelli (svizzeri) li uso per sagomarmi un bastone per andare in Grignetta. Ma Otello che ne sa, le sue mica sono Montagne.
2. non sono una che va persino la domenica mattina a lavorare nella fabbrichetta del papi, ma una donna da gita in spiaggia il weekend. Questo sarebbe pure vero, ma il mare piu’ vicino alla Brianza e’ a Genova. Quindi non si puo’.
3. sono una che ha abitudini che non tutti i fa’ na i man comprendono, e sa che apprezzerei la dolce vita.
E io la dolce vita la apprezzo e come, e pure la sua amatriciana, e soprattutto la sua amatriciana. Ho pure smesso di essere vegetariana per lui.
E lui ci prova, ma, nonostante tutto, per la gola o per i gatti, ancora non mi prende.

Perche’ forse ha ragione la MIA Virgi, e moglie e buoi dei paesi tuoi stavolta me lo tatuo sulla caviglia.
C’e’ solo un uomo a cui veramente anelo, ora, perche’ viene dal migliore dei mondi.
So chiama Corrado. Padre Siciliano e madre Brianzola. Lui si che mi capisce.

Ve lo presento. “La condivisione e’ bella”, dice. E allora condivido.

Disclaimer: il video e’ un po’ lunghetto, ma non ho trovato spezzoni, dunque …Lui e’ stupendo. E … riesce sempre a strapparmi un sorriso, anche quando ci dipinge come deficienti assoluti.

https://www.youtube.com/watch?v=xAAhlDLwL5o

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Pubblicato da Mlikyway

Mai prendersi troppo sul serio ;)

2 pensieri riguardo “Ma per fortuna o purtroppo lo sono

  1. Ciao, che piacere trovarti in un blog. Come va? Come sai anch’io sono cresciuta con il famoso detto mogli e buoi dei paesi tuoi ma non ho ascoltato le parole di mio papà. Però mi sono sposata un siciliano un po’ anomalo

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