
Improvvisamente non ci sono più 18 gradi,
La portinaia che saluto senza che ci abbiano mai presentate,
Il balcone della casa di S. che non sono riuscita a salutare perché era in vacanza in Sardegna ,
Il sassofono dell’interno accanto su cui F. Sta imparando le scale. È diventato bravo, è un piacere averlo di sottofondo durante la cena,
I condizionatori brutti brutti alle pareti affacciandosi sul cortile interno,
Lo scorcio della Basilica bella bella che si scruta mentre bevo il caffè,
Le fiotte di gente che si accalcano per le vie del centro.
C’è la pioggia che batte sui vetri, l’albero non ancora smontato, il gatto accoccolato su un plaid a me accanto, i doni della Befana che aspettano domani per essere trovati.
Improvvisamente è Casa.